Dopo un’ora di tennis, mi metto l’asciugamano al collo, vado a pagare il campo e prenotare per la prossima volta. Mentre ero in piedi sul marciapiedi mi sento dire che “vado in giro in abiti troppo succinti”, e la cosa mi ha abbastanza infastidido, perchè ero solo in divisa da tennis e la metto solo sul campo, non ci sono mai andata in giro, quindi mi sono documentata se esistessero dei completi da tennis diversi da quelli che vedo sempre io… magari più coprenti… ma nulla… 
Anzi mi sono imbattuta in un paio di articoli che parlavano di multe alla giocatrici che scendevano in campo con magliette trasparenti e su quello sono d’accordo (e la mia divisa non ha nulla di trasparente!) ma mi sono anche imbattuta nell’estremo opposto: “l’Iran è tornato a giocare in Fed Cup. Era dal 1974 che l’Iran non partecipava ad una gara internazionale. Motivo? Le rigidissime norme del paese, che impediscono alle atlete di indossare abiti sportivi. Guai mostrare le loro grazie agli occhi indiscreti degli stranieri. La piccola rivoluzione è resa possibile dal “Maghnaeh”, una specie di scafandro dotato di cappuccio e soprabito. Faranno pena, le povere iraniane, costrette a giocare con la tuta nella calda estate australiana. E meno male che l’abito potrà essere bianco! Stranezze della vita: da una parte si dà dei bigotti a chi vuole evitare il “bikini-tennis”, dall’altra un pugno di ragazze sentono di aver conquistato la loro libertà andando a giocare imbacuccate dalla testa ai piedi.”
Madona Najarian, ha giocato in Australia, con una temperatura di circa 32°… vi posso assicurare che è disumano!
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e già una grande promessa del tennis, è infatti campione provinciale della sua categoria!!!) che mi darà qualche lezione per riprendere quello che avevo lasciato tanti anni fa. Non che fino a questo momento abbia giocato con il primo che capita, anzi devo ringraziare Luca che comunque continuerà a giocare con me nei fine settimana, e che con tanta pazienza mi tiene compagnia, visto che a tennis non ci posso giocare da sola…
