31 Lug. 2013

Piste ciclabili #fordummies

Da ciclista di campagna che oggi pedala in città mi capita di interrogarmi sulle “regole” scritte o non che governano questo popolo di ciclisti cittadini.

(Evito, per ora di raccontare di gente che non rispetta i colori del semaforo o di scooteristi “maleducati”)

Esiste una netiquette delle piste ciclabili?

La prima domanda è: se in una via la pista ciclabile è condivisa con i pedoni, chi ha la precedenza?

Ad esempio: esistono tratti in cui il marciapiede è del colore della pista ciclabile ma è lo stesso spazio su cui passano i pedoni. Che si fa in questi casi?

Quello che ho visto è che i pedoni la fanno da padrone e io rallento, visto che loro non si spostano…

Vabbeh… In fin dei conti è uno spazio condiviso…

Altro caso invece in cui esiste la pista ciclabile e lo spazio pedonale di fianco. Se un pedone, nonostante il suo spazio, cammina nel mio, senza preoccuparsi minimamente che li, oltre a me passano molti ciclisti e tutti lo devono evitare… frenando, facendo brusche virate e ripetendo alcuni dei santi più famosi del rosario. In questo caso cosa si fa? Si può investire?

La ragione mi dice, in questo caso di scampanellare per avvisare che sta arrivando qualcuno su un mezzo un po’ più veloce e, di solito faccio così. Peccato che questi si fanno bellamente gli affari propri e fingono di non sentire. Idem come sopra, che fare? Li posso investire?

L’unica che che “giustifico” è stata una signora anziana perchè ho pensato fosse sorda, ma gli altri no…

Voi che fate?

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By Manu | Posted in Varie ed Eventuali | Post a comment or leave a trackback: Trackback URL.

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  • Che fare? In Danimarca, nel 1997, ricordo che i ciclisti se stavi sulla pista ciclabile camminando ti scampanellavano ed anche se la pista era larga facevano “apposta” a passarti al pelo e ti riempivano di insulti… alcuni penso abbiano persino urtato i pedoni… Un po’ come chi “ruba” la coda allo sportello, chi attraversa con il rosso, chi passa contromano, chi non si ferma alle strisce pedonali con auto/moto/camion, chi butta le cose per terra, etc. etc. etc. il malcostume da noi la fa da padrone, per cui “è normale” che un pedone se ne freghi e nessuno gli dica (o faccia) niente. IMHO.
    Io penso che dopo una serie di investimenti (anche se non so poi legalmente come possa andare a finire) magari qualcuno “prende paura” e capisce dove deve camminare o più facilmente che il rispetto reciproco è la miglior strada percorribile… per cui, come accade in Martesana (pista ciclabile/pedonale/zona cani) se vedo uno più veloce di me mi sposto/se vedo un animale non sapendo la sua reazione rallento/etc.etc.etc. e vissero tutti felici e contenti!!! 😉

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