08 Apr. 2008

Anniversario

Pablo Ruiz Picasso nasce il 25 ottobre 1881, a Malaga.
 
Si racconta che la prima parola pronunciata dal piccolo Pablo non sia stata la tradizionale "mamma", ma "Piz!", da "lapiz", che significa matita. E prima ancora di incominciare a parlare Pablo disegna. Il giovane Picasso rivela subito una precoce inclinazione per il disegno e la pittura. Il padre favorisce le sue attitudini.
 
Pablo diventa un "personaggio", odiato e amato. Il ruolo dell’artista maledetto per un po’ lo soddisfa. Ma alla fine dell’estate 1900, soffocato dall’ "ambiente" che lo circonda, prende un treno per Parigi.
Si stabilisce a Montmartre, ospite del pittore barcellonese Isidro Nonell, e incontra molti dei suoi compatrioti tra i quali Pedro Manyac, mercante di quadri che gli offre 150 franchi al mese in cambio della sua produzione: la somma è discreta e permette a Picasso di vivere qualche mese a Parigi senza troppe preoccupazioni. Non sono momenti facili dal punto di vista economico, nonostante le importanti amicizie che stringe in questi anni, tra cui quella con il critico e poeta Max Jacob che cerca di aiutarlo in ogni modo. Intanto conosce una ragazza della sua età: Fernande Olivier, che ritrae in moltissimi suoi quadri.
 
Il clima parigino, e più specificamente quello di Montmartre, ha una profonda influenza. In particolare Picasso rimane colpito da Toulouse-Lautrec, a cui si ispira per alcune opere di quel periodo.
 
A venticinque anni Picasso é riconosciuto ed ammirato non solo come pittore, ma anche come scultore ed incisore. Durante una visita al Musée de l’Homme, al palazzo Trocadero a Parigi, rimane colpito dalle maschere dell’Africa Nera, lì esposte, e dal fascino che emanano. I sentimenti più contrastanti, la paura, il terrore, l’ilarità si manifestano con un’immediatezza che Picasso vorrebbe anche nelle sue opere. Viene alla luce l’opera "Les Demoiselles d’Avignon", che inaugura uno dei più importanti movimenti artistici del secolo: il cubismo.
 
Negli anni ’50 Pablo Picasso é ormai un’autorità in tutto il mondo. Ha settant’anni ed é finalmente sereno, negli affetti e nella vita lavorativa. Negli anni seguenti il successo aumenta e spesso la privacy dell’artista viene violata da giornalisti e fotografi senza scrupoli. Si succedono mostre e personali, opere su opere, quadri su quadri. Fino al giorno 8 aprile 1973 quando Pablo Picasso, all’età di 92 anni, improvvisamente, si spegne.
 
«I computer sono inutili. Ti sanno dare solo risposte.»

By Manu | Posted in Senza categoria, style | Post a comment or leave a trackback: Trackback URL.

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